Classe 1986, Motta è un cantautore, polistrumentista e compositore di colonne sonore. Nato a Pisa e romano d’adozione, si avvicina alla musica sin da piccolo grazie alla presenza di un pianoforte in casa.
Nel 2013 decide di far incontrare le sue passioni, cinema e musica, frequentando il corso di Composizione per Film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Inizia così a comporre colonne sonore: “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “Dollhouse” (2014) di Edward Balli, “The Tell Tale Heart” (2014) di Andy Kelleher e il documentario di Simone Manetti “Good Bye Darling I’m Off To Fight” (2016).
Esordisce come solista nel 2016 con “La Fine dei Vent’Anni” (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglior opera prima). Il disco, di cui scrive i testi, compone le musiche e cura gli arrangiamenti, vede la collaborazione di diversi artisti tra cui Riccardo Sinigallia.
Nel 2018 esce il secondo album “Vivere o morire”, che si posiziona subito al 5° posto in classifica e al 1° dei vinili più venduti e vince la Targa Tenco per il miglior disco. Per la prima volta nella storia della manifestazione, un artista riceve due targhe per i suoi primi due album.
Alla fine del 2018 Motta è protagonista di quattro concerti-evento sold out insieme a “Les Filles des Illighadad”, gruppo femminile proveniente da un piccolo villaggio del Niger.
Ad inizio 2019 partecipa al Festival di Sanremo con “Dov’è l’Italia”, una riflessione intima nata dall’urgenza di raccontare l’attualità in Italia. Vince il premio per il miglior duetto insieme a Nada.
Il 19 marzo 2020 esce il suo libro “Vivere la musica”, pubblicato da Il Saggiatore, e nel 2021 arriva “Semplice”, il suo terzo album. Un ritorno acclamato da pubblico e critica, seguito da un tour estivo.
Nel 2022 torna in tour nei principali club d’Italia per presentare il suo percorso ed è attualmente in studio al lavoro su nuovi progetti.